Tra persone “perbene” si costruiscono solide relazioni professionali….

Tra persone “perbene” si costruiscono solide relazioni professionali….

Il “valore delle relazioni” e la stretta connessione tra “persone perbene”…

Sono convinto che il “valore delle relazioni” sia condizionato in buona parte dalla qualità delle persone…si parla spesso di softskills ma credo che la base su cui poter “costruire solide relazioni professionali” (e non solo)  è rappresentata dall’essere una persona “perbene”…

Si si…avete letto bene…ho scritto proprio “persona perbene”….

Spesso mi pongo in una situazione di analisi e cerco di comprendere quanto io mi stia discostando da questa definizione che a mio modesto parere racchiude in sé i “valori più alti” che un uomo o una donna possono ambire ad avere…..

Ogni giorno mi interrogo su quanto io, con il mio atteggiamento, sia coerente con la mia aspirazione: “essere una persona perbene!”

Insegnare ai miei due figli l’onestà? Ma forse faranno la fine degli agnelli in mezzo ai lupi? Visto che l’onestà, oggi, non è più una virtù, e perfino mostrare verso di essa un rispetto formale, è passato di moda ?Insegnare loro la buona educazione? Dallo stare seduti composti al vestirsi in maniera ordinata? Dallo sforzarsi di parlare ad un tono di voce pacato al non rispondere in modo arrogante verso chi è più grande di noi? Sforzarsi ad ascoltare e non solo a parlare? Imparare a negoziare ciò che si vorrebbe rispetto a ciò che già si ha? Che questo significhi espormi ed esporli a “potenziali” umiliazioni, quando gli altri adulti e gli altri bambini sono abituati ad agire con prepotenza, con villania, con sfacciataggine. Insegnare la sincerità? Ma molti pensano che in fondo non è così grave mentire o addirittura alcuni ritengono che essere sinceri sia il contrassegno dei fessi, e che i fessi esistano per essere ingannati e presi in giro.  Ogni giorno studio e faccio ricerca ed altrettanto incito loro a studiare, a qualificare le proprie capacità ed a svilupparle….

Anche se poi mi confronto e si potranno confrontare con altri, anche spalleggiati da “sponsor”, scusati e giustificati in tutto, difesi a spada tratta sempre e comunque… Gli dirò stringete i denti, datevi da fare, abbiate “fame”…..

Sempre più spesso assisto ad un diffuso atteggiamento: un misero adattarsi al mondo, accettare tutto, anche le cose peggiori, pur di sopravvivere, di scansare i problemi: pur di difendere il piccolo orticello.

Di fatto, è raro lavorare, avere relazioni sociali o affettive, o anche solo uscir di casa, passare una serata con gli amici, senza scontrarsi quotidianamente con un approccio spesso diversissimo dal mio, caratterizzato da furberia, dalla cafonaggine, dal cinismo, da un pizzico smodato di cattiveria. Il livello della vita intellettuale, affettiva, estetica, e perfino di quella religiosa, è molto soggettivo, a volte si è talmente involgarito, che le persone perbene, che hanno ancora un po’ di rispetto per se stesse, non sanno letteralmente che fare, dove andare, con chi aprirsi.

Che fare allora, cosa dire? Io scelgo la coerenza con me stesso ed i valori tramandati dai miei genitori: mio padre, classe ’43, quando stringeva una mano era come se stesse sottoscrivendo un atto notarile….

Io continuo a vivere secondo virtù e secondo coscienza, cercando, ogni giorno di dare l’esempio con la  mia coerenza di vita, più che con le parole. Cerco di pormi  nella condizione di “intercettare” persone “perbene”….sia in ambito professionale e sia privato….con cui generare e sviluppare valore…..

Forse il mio più grande augurio che posso farmi è trovare nel mio percorso più persone “perbene” con importanti softskills…..di Clienti o di Partner o Collaboratori “di prestigio” e “blasonati”, anche molto preparati professionalmente… ma che siano poco “perbene”…. inizio a non volerne più sapere….

Essere “disruptive” significa riuscire a creare e sviluppare  modelli di business tra persone “perbene”.

Io ci sono…e tu?

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