Innovare con Gentilezza: Idee per migliorare i processi finanziari

Innovare con Gentilezza: Idee per migliorare i processi finanziari

E’ possibile innovare con gentilezza?
La risposta è sì. E nei processi finanziari, questa visione può rivelarsi sorprendentemente efficace.

Come credit manager e tesoriere d’impresa, ho imparato che l’innovazione sostenibile nasce quando le persone sono coinvolte, rispettate e guidate verso il cambiamento con cura. Perché ogni processo, anche il più tecnico, è fatto di relazioni. E la vera innovazione non è solo digitale o metodologica: è anche umana.

Gentilezza e innovazione: un binomio strategico

La gentilezza non è un freno al cambiamento, ma un acceleratore intelligente. Integrare empatia e ascolto nei progetti di miglioramento dei processi finanziari permette di:

  • Aumentare il tasso di adozione delle innovazioni da parte dei team;

  • Ridurre la resistenza al cambiamento nei reparti finance e operations;

  • Favorire la collaborazione trasversale tra funzioni aziendali;

  • Allineare tecnologia, persone e cultura aziendale in modo armonico.

Idee per innovare con gentilezza in ambito finanziario

Ecco alcune leve operative che uniscono efficienza e attenzione alle persone, applicabili alla quotidianità del lavoro in tesoreria, controllo di gestione e credit management:

1. Digitalizzare senza escludere

Quando si introduce un nuovo gestionale, una dashboard o un sistema di cash flow forecasting, è essenziale formare e accompagnare tutti i collaboratori, ascoltando le loro difficoltà. Una piattaforma non è innovativa se non viene realmente compresa e utilizzata da chi deve farla funzionare.

2. Semplificare i processi pensando alle persone

La semplificazione non è solo automatizzazione: è rendere i flussi chiari, comprensibili e accessibili a chi li usa ogni giorno. Documentare meglio, ridurre i passaggi superflui, facilitare il dialogo tra chi emette una fattura e chi la paga: anche questo è innovazione.

3. Rendere il linguaggio finanziario più umano

Innovare significa anche comunicare in modo più efficace. Spiegare un piano di tesoreria o un’indicazione sul credito con chiarezza, rispetto e ascolto, aiuta a evitare errori, fraintendimenti e conflitti. Un processo ben spiegato è un processo più solido.

4. Coinvolgere i colleghi nei miglioramenti

Chi lavora ogni giorno nei processi conosce le inefficienze meglio di chiunque altro. Creare momenti di ascolto, brainstorming o “micro-innovazioni” bottom-up consente di far emergere soluzioni semplici e geniali, che rispettano le persone e migliorano i risultati.

5. Monitorare i risultati in ottica costruttiva

Il controllo è fondamentale, ma può essere orientato al miglioramento, non alla colpa. Un KPI non è un giudizio, ma una bussola. Se viene letto con intelligenza relazionale, può diventare lo spunto per innovare con delicatezza, senza forzature.

La gentilezza come leva di leadership finanziaria

Nel mio ruolo, ho sempre creduto che il cambiamento debba partire dall’alto, ma passare attraverso il rispetto profondo delle persone coinvolte.
Una leadership gentile è una leadership che ascolta, responsabilizza e valorizza. Che introduce nuovi strumenti e processi non “contro” gli altri, ma “con” gli altri.

Innovare con gentilezza è quindi una scelta manageriale precisa: unire rigore e umanità, risultati e relazioni, numeri e valori.

Più valore = meno attrito

In tempi di trasformazione continua, è facile cadere nell’errore di pensare che solo ciò che è disruptive sia efficace. In realtà, le innovazioni più durature sono spesso quelle che rispettano i ritmi, i limiti e le intelligenze delle persone.

Per questo credo – e pratico – un’innovazione gentile: concreta, partecipativa, centrata sul miglioramento dei processi senza perdere di vista la dimensione umana.

Perché ogni cambiamento ben fatto nasce da una relazione ben gestita.

Michele Maria Tammaro

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