
01 Ago Gentilezza e coerenza: la chiave per rafforzare il brand di un’Azienda
Gentilezza e coerenza, troppo spesso sottovalutati nel mondo aziendale, stanno emergendo come due tra gli asset intangibili più potenti per costruire — e consolidare — un brand credibile, autorevole e capace di generare fiducia.
La gentilezza come leva di business
Essere gentili in azienda non significa “essere deboli” o “perdere il controllo”, ma piuttosto scegliere di relazionarsi con clienti, fornitori, collaboratori e stakeholder con rispetto, empatia e ascolto. Una comunicazione gentile abbassa le barriere, accelera le trattative, fidelizza i clienti e migliora l’engagement interno.
La gentilezza si riflette anche nella gestione del credito e della tesoreria: anticipare i problemi di pagamento con trasparenza, mediare con equilibrio tra le esigenze dell’azienda e quelle del cliente, creare relazioni umane e non solo contrattuali. In un mondo sempre più automatizzato, l’approccio umano diventa un elemento differenziante.
Coerenza: il fondamento della reputazione
Se la gentilezza è la forma, la coerenza è la sostanza.
È ciò che lega visione, azioni e comunicazione aziendale. Un’azienda coerente è quella che promette ciò che può mantenere, che applica internamente gli stessi principi che comunica all’esterno, che affronta anche le difficoltà con trasparenza e responsabilità.
Coerenza significa anche uniformità nei messaggi finanziari e strategici: un credit manager o un tesoriere aziendale che lavora con metodo e continuità trasmette sicurezza ai partner, rassicura gli investitori e contribuisce a costruire una reputazione di solidità.
Brand: non solo logo, ma identità
Un brand solido non si costruisce solo con uno storytelling accattivante, ma con comportamenti quotidiani allineati ai valori dichiarati. Ecco perché gentilezza e coerenza devono essere integrate nella cultura aziendale: sono il “come” che rende credibile il “cosa”.
Dall’approccio al recupero crediti alla gestione delle crisi, dalla comunicazione di bilancio alla relazione con i collaboratori, ogni touchpoint è un’occasione per rafforzare — o indebolire — la percezione che il mercato ha del brand.
In qualità di credit manager e tesoriere d’impresa, ho imparato che i numeri parlano, ma è il comportamento dell’azienda a costruire la fiducia.
Gentilezza e coerenza non sono solo virtù etiche, ma scelte strategiche.
La fiducia è la nuova moneta, queste due qualità diventano un capitale prezioso da coltivare ogni giorno.
Michele Maria Tammaro
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